In data 4/8/12 si e' svolta la riunione di Freendurance in Lombardia, l'incontro e' stato organizzato in risposta alle riunioni avvenute a Numana e a Nocera Umbra, dovevamo far corrispondere un'assemblea anche in Nord Italia in modo da discutere e proporre programmi per il prossimo futuro che si preannunciano densi di avvenimenti e che potrebbero cambiare in modo marcato il nostro sport.
Alla riunione presso il C.I.Quadrifoglio di Bergamo hanno partecipato le cariche istituzionali e diversi soci Fondatori di Freendurance oltre a 50 associati a Freendurance della Lombardia, una rappresentanza del Veneto, il Dott.Ugo Sacco dal Lazio e il candidato alla Presidenza FISE per la Lombardia Sig.Piero Acquaro.
Nella splendida location messa a disposizione dal C.I. il Quadrifoglio, che ringrazio per l'ospitalità' accordataci,ha preso la parola il Dott. Ugo Sacco di cui riporterò' quasi integralmente l' intervento da noi registrato.
Dr.Ugo Sacco: "Come ben sapete le prossime elezioni cadono, se vogliamo, in un momento inatteso perché'storicamente le elezioni regionali dovrebbero essere svolte prima di quelle Nazionali e con un troppo breve preavviso di circa un mese viene oltretutto stravolta questa consuetudine.
Tutto cio'e' testimonianza di un agitazione e un clima poco sereno a livello di piani alti,per cui io penso, che sia tempo che l'endurance prenda coscienza di se stessa e della propria forza e cominci a essere artefice del proprio futuro.Per la prima volta esiste la possibilità',forse, e lo spero vivamente per tutti noi,di inserire un Consigliere Nazionale dell' endurance dentro la cosiddetta stanza dei bottoni della FISE. Logicamente questo avviene perché' si e' creato un programma con un gruppo di persone che ha voglia di cambiare questa Federazione, per cui, quando mi e' stato proposto di collaborare a questo progetto ho pensato subito che il problema fondamentale degli enduristi era ed e' la mancanza di aggregazione. Da sempre i personaggi dell'endurance hanno viaggiato in maniera autonoma, non coordinata e facendo favori a Presidenti di Regione e/o a rappresentanti di una parte o l'altra del mondo dell' endurance ,per cui se noi abbiamo una coscienza di noi stessi la cosa che mi sembra più' logica e che ci puo' portare a risultato,e' di cercare l'aggregazione di cui sopra, in un gruppo che già' fa aggregazione fra gli enduristi .Io che mi sono iscritto a Freendurance in tempi non sospetti, ho subito visto le potenzialità' di questa associazione che ha attualmente un ruolo prettamente sportivo ma che deve anche avere un ruolo anche politico,perché' quello che ci sta distruggendo non e' la mancanza di passione ,che potremmo
vendere ad altri sport tranquillamente,ma sono gli ostacoli che ogni volta ci vengono imposti;questo avviene ai livdlli più'alti,Nazionali ,convocazioni ,stages ma avviene anche ai livelli più' bassi,cioè' non esiste oggi in Italia una programmazione che serva alla crescita di questo sport.Quindi non esiste tutela per i campionati regionali,non esiste tutela per i campionati nazionali,non esistono quadri tecnici all' altezza di risolvere problemi e io sto parlando anche di giudici e veterinari(mi ci metto in mezzo anch'io)tutto il sopra descritto viene
completamente disatteso,Signori:noi ci troviamo a fare gare di endurance con giudici che facevano gare di endurance 30 anni addietro e facciamo tutt'ora gare di endurance con gli stessi giudici perché' non c'e' alternativa non essendoci ricambio,tutto cio' e' possibile?tutto cio' dovrebbe essere impossibile!Visto che questo sport rappresenta il secondo sport a livello Nazionale e a livello FEI. Quindi se tutto e' cresciuto a livello numerico deve crescere parallelamente anche tutto il settore e l'organigramma . Entrare a far parte di un Consiglio Nazionale ,come rappresentante di questo sport, vuol dire che si da un valore al
proprio compito se si riesce a riportare serenità' e democrazia nell' endurance ,e democrazia vuol dire partecipazione che vuol dire ascoltare la gente e i cavalieri in particolare e con loro portare avanti i programmi e progetti. E' questo che io mi sono imposto di perseguire e prima di decidere la mia candidatura, io ho parlato con vari soggetti dell' endurance e in particolare con Freendurance più'
esattamente con i suoi rappresentanti, ai quali ho chiesto se saremmo riusciti a creare aggregazione e quindi programmazione per una crescita costruttiva di questo sport.Se questa costruttivita' e programmazione e' fattibile lo e' solo a patto
che la gente parli e partecipi nella massima serenità'. Per cui ripeto: io son
venuto a richiedere un unione della gente dell'endurance che ci permetta di discutere e che serve a non ripetere gli errori che si sono perpetrati fin ora,sopratutto per non trovarci persone scaricate nel nostro sport senza che abbiano titoli o conoscenze nel merito e che non si sa da dove vengano o chi siano.
C'e' quindi attualmente e da pochi mesi,questo
movimento(Freendurance) che e' non solo della Lombardia ma di tante altre regioni e che si muove ormai in tutta la Nazione, la sua nascita,in un certo senso, e' figlia della stanchezza e della volontà' di reazione nata dall' evidente fallimento
dell' attuale gestione, fallimento che non riguarda solo l'endurance ma tutte le discipline equestri,ricordo che non abbiamo a livello olimpico una squadra,per cui non solo un fallimento tecnico ma anche un fallimento programmatico e organizzativo. La gente ora ha sotto gli occhi i risultati di questa gestione che non mi pare si sia distinta particolarmente rispetto alla precedente gestione?.anzi? L'endurance ha bisogno di essere rilanciato!così' non cresciamo ,così ci stiamo solo involvendo,così' in Italia e solo in Italia, rischiamo di sparire! Noi facciamo questo sport solo per passione ,non certo per
soldi, in endurance i soldi ce li rimettiamo e basta, pero' le cose che si fanno per mera passione sono le migliori,anche se devo dire che il problema costi e spese prima o poi dovra' essere affrontato e a breve.
Per concludere,vorrei che questa aggregazione ,che parte da Freendurance, deve essere perseguita con il massimo sforzo cercando di convincere anche gli altri cavalieri dell'endurance a unirsi a questo comune desiderio che e'per il bene e per la crescita dell' endurance ,se riusciremo in questo intento, secondo me, noi avremo già' risolto gran parte dei nostri problemi.
Oggi qui con noi e' presente quello che sara' una alternativa a un Presidente storico che da anni e anni occupa la carica in Lombardia, per la precisione 16 anni,non ci si scandalizza perché' queste situazioni sono comuni anche ad altre regioni ,mi permetto di dire che in Italia esistono persone che hanno ricoperto questa carica da sempre e mai sembra abbiano fatto altro in vita loro. Signori vi presento il candidato alla presidenza della Lombardia :Piero Acquaro.
Piero Acquaro: "ringrazio tutti voi di Freendurance per la partecipazione.Io ho cominciato ad interessarmi di endurance ai tempi di Spinaze',quando ancora si chiamava fondo,poi ho abbandonato e mi sono dedicato ad altre discipline anche se l'endurance mi e' rimasto nel cuore e tutt' ora, qualche volta, mi avrete visto fare il giudice in qualche gara, Io sto contattando molti centri ippici di tutte le discipline, cio' che mi lascia perplesso e' sicuramente la carenza, in
Lombardia e chiaramente anche nel resto d'Italia ,di centri ippici dedicati a questo splendido sport,per cui pur avendo strutture adeguate(come quella che stasera ci ospita) spesso questi centri non sono affiliati ,quindi purtroppo ,pur essendo la seconda disciplina equestre le suddette strutture non hanno
diritto di voto,con quello che ne consegue come peso politico. Mi associo chiaramente a cio' che ha detto Ugo Sacco che all' interno del Consiglio Nazionale deve esistere un Consigliere proveniente dal mondo dell' endurance,e sicuramente appoggeremo la sua candidatura e diro' di più': in FISE Lombardia ci sarà' un Consigliere proveniente dal mondo dell' endurance ,la cosa più' importante pero'a cui io tengo particolarmente, oltre al Consigliere Regionale che avra' un ruolo politico , e' la Commissione Tecnica di endurance ,spesso queste commissioni sono
svuotate d' ogni significato,da domani la commissione tecnica e il relativo tecnico quando porteranno istanze o eventuali richieste di cambiamento di regole o innovazioni verranno ,una volta valutate dal Consiglio Regionale,inoltrate e appoggiate affinché' l'iter di approvazione sia al più' presto reso esecutivo dal Consiglio Nazionale.Ora spesso tutto cio' non accade ,del resto se noi abbiamo messo degli specialisti di questa disciplina e in quella posizione, cio' che
propongono ,deve essere tenuto in grande considerazione dal Consiglio Regionale,il contrario sarebbe una contraddizione in termini.
Quindi già' in questa sede stasera , vi dico che se c'e' qualcuno fra voi che ha tempo ,voglia e passione io sono disposto a segnarmi nome e cognome e a tenerlo presente nel momento in cui dovremo decidere quali uomini mettere in certe posizioni. Segue intervento del dr. Ugo Sacco che propone di attingere dagli associati lombardi di Freendurance per queste eventuali future posizioni politiche e tecniche. Interviene dr.Salvatore Rossi Segretario di Freendurance proponendo una votazione fra associati e non in lombardia degli eventuali soggetti che si candideranno. Freendurance quando contattata dal Dr.Ugo Sacco,per divulgare questa iniziativa,e'stata entusiasta di poter rappresentare il mezzo per riportare queste idee. Questo vuole essere solo l'inizio di un percorso volto a far si che ogni idea venga espressa,ogni candidato(sia a livello regionale che nazionale)venga ascoltato,in modo che Freendurance sia un enorme cassa di risonanza per trovare chi,finalmente,potrà' portare un' ondata di idee nuove che facciano riemergere questa disciplina che in passato per meriti di singoli e casi isolati,ha dato tanto in termini di risultati,ma la speranza e' che i risultati futuri,siano
altrettanti,ma frutto di un lavoro che parte dalla base e si avvale di programmazione del lavoro di personequalificate e competenti.
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